Antropofagia e divorazioni mostruose nelle opere dantesche

In collaborazione con l'Università degli Studi di Firenze per BRIGHT! la notte della ricerca

Giovedì 23 Settembre 2021 ore 19:00


Biblioteca delle Oblate, via dell'Oriuolo 24, Firenze


con Angelica Aurora Montanari, Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna


Modera Isabella Gagliardi, Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell'Università di Firenze


Streaming e regia: Franco Bagnoli Università di Firenze e Caffè Scienza

Celebre è il “fiero pasto” di Ugolino della Gherardesca. Non si tratta tuttavia di un riferimento isolato: i richiami all’antropofagia che compaiono nelle opere di Dante spaziano dal legame tra il Minotauro e il vizio di nutrirsi di carne umana, all’infanticidio cannibalico ricordato nel Purgatorio (XXIII, 28-30), alla misteriosa allusione all’usanza di consumare una “suppa” sulle tombe dei nemici uccisi (Purgatorio XXXIII, 34-36), ai mostri divoratori, al tema del cuore mangiato nella Vita Nova, fino al terrificante Lucifero divoratore che chiude l’Inferno.Accompagneremo quindi gli ascoltatori in un itinerario tra mostri e antropofagi, guidati dalle splendide immagini dei codici miniati della Commedia.

Angelica Aurora Montanari, medievista, si occupa di storia del corpo. Si è addottorata all’École des Hautes Études en Sciences Sociales e ha svolto esperienze di studio, didattica e ricerca presso l' Université catholique de Louvain (Belgio), l'Universidade Federal Fluminense di Niteroi (Brasile), le Università di Cambridge, Ostrava e Bologna. Tra le sue pubblicazioni: Il fiero pasto, antropofagie medievali (Il Mulino, 2015) e Cannibales. Histoire de l'anthropophagie au Moyen Âge (Les Éditions Arkhê, 2018).