Le vespe fanno il vino buono

Modera Francesca Camilli, CNR-IBIMET e Caffescienza

Mercato Centrale di San Lorenzo,

Firenze

con

Stefano Turillazzi, Dipartimento di Biologia - Università di Firenze

Duccio Cavalieri , Dipartimento di Biologia - Università di Firenze

Giovedì 15 febbraio 2018 ore 21: 00

Molti insetti sociali sono oggi a rischio. Mentre più noti sono ruolo e funzione delle api, più inaspettati sono quelli di vespe e calabroni, che non sono solo "semplici" impollinatori, ma insetti utili al mantenimento di patrimoni microbici tipici importantissimi per la qualità e la tipicità dei nostri prodotti. Uno studio recente ha, infatti, dimostrato che diversi ceppi di lievito (S. cerevisiae) si mescolano e si accoppiano negli intestini di alcune vespe in letargo permettendo così l'evoluzione di ceppi particolarmente adatti a resistere agli stress della fermentazione di vino e birra. Le vespe, dunque, contribuirebbero a promuovere e a garantire la biodiversità dei lieviti, fino ad oggi messa a rischio dal deterioramento ambientale e dall'utilizzo di pochi ceppi selezionati