Uso e misuso del termine raptus

Uso e misuso del termine raptus

con:

Domenico Fargnoli – Psichiatra

Modera

Franco Bagnoli, Università di Firenze e Caffescienza

Cafferenza

Giovedì 7 febbraio 2019 ore 21: 00

Biblioteca delle Oblate, Firenze

Nell’incontro del caffè-scienza dal titolo “ Uso e misuso del termine raptus” si affronterà il tema del rapporto fra violenza e malattia mentale sia dal punto di vista storico che psicopatologico. La pericolosità del malato di mente è sempre stata oggetto di pregiudizi e false interpretazioni sia nel senso che essa è stata considerata un fenomeno esclusivamente reattivo alla segregazione manicomiale sia nel senso che essa, all’opposto, è stata connessa ad una presunta aggressività originaria presente nella specie umana. Secondo quest’ultimo punto di vista il cosiddetto “raptus” non sarebbe allora altro che l’improvvisa irruzione nella vita quotidiana di una tendenza incline all’omicidio sempre attiva e latente nella specie umana come teorizzato da Cesare Lombroso e dai suoi epigoni passati e attuali. Dopo la recente l’abolizione degli Ospedali psichiatrici giudiziari, il tema del “raptus” e della pericolosità sociale è stato al centro di un vivace dibattito scientifico del quale è molto importante che l’opinione pubblica venga informata.

Domenico Fargnoli, psichiatra e psicoterapeuta, è autore di numerosi articoli e monografie: fra le più importanti Il sonno e la nascita (1985), Gli angeli ribelli ( 1995), La danza del drago giallo (2003), Homo novus (2004), Installazioni (2004) Arte senza memoria ((2007). È cofondatore e redattore della rivista di psichiatria e psicoterapia “Il sogno della farfalla”. Fra i suoi ambiti di ricerca il rapporto fra psichiatria e arte e la psicopatologia della schizofrenia. È attivo nella divulgazione scientifica come assiduo collaboratore della rivista Left ed altre testate giornalistiche. Ha organizzato molti convegni fra i quali Psicoterapia delle psicosi e istituzioni psichiatriche ( 2015), Psichiatria e diritti umani (2016), Migrazione e salute mentale ( 2018) , Pericolosità sociale e malattia mentale (2018).