Storia dell'esplorazione di Marte: passato, presente, futuro
con Matteo Miluzio, He Space-ESA
Modera Aldo Piombino, Università di Firenze e Caffè scienza
Regia e moderazione chat Franco Bagnoli e Giovanna Pacini, Università di Firenze e caffescienza
Marte, pianeta anticamente identificato con il dio della guerra, ha destato un nuovo interesse verso la fine del XIX secolo, quando Giovanni Virginio Schiaparelli credette di individuare sulla superficie del pianeta dei canali sulla cui origine, nei decenni successivi, si scatenarono dentro e fuori il mondo scientifico infinite discussioni, pensando anche alla possibile esistenza di esseri intelligenti capaci di realizzarli. Poi è venuta alla luce la realtà: nessuna forma di vita intelligente e, probabilmente, nessuna forma di vita tout-court. Nonostante questo, tutte le missioni spaziali su Marte hanno fra i loro scopi trovare tracce di acqua e di vita. In effetti di acqua nel Pianeta Rosso ce n’è, ma più al suo interno che sulla superficie, dove ce n’è davvero poca: la pressione atmosferica è troppo bassa e non ne consente l’esistenza allo stato liquido. Anche il ghiaccio, quando presente, si trasforma direttamente in vapore che sfugge nello spazio, perché la gravità non è sufficiente a trattenerlo. Per l'atmosfera di Marte è anche molto importante il ciclo del metano. Marte è un pianeta di relativo facile accesso, diciamo relativo perché l’esplorazione marziana, se è piena di successi come il leggendario rover Opportunity che ha percorso oltre 45 km in 14 anni tra il 2004 e il 2018, è anche costellata di numerosi fallimenti.
Con Matteo Miluzio dell’Agenzia Spaziale Europea, in collegamento da Madrid, parleremo della storia dell’esplorazione di Marte, di quello che è successo fino a oggi, di quello che sta per succedere a breve, e delle prospettive future.