Marianna Panciatichi Paulucci, una scienziata dell'ottocento

Mercoledì 9 Marzo, in occasione della festa della donna, evento in presenza

SMS Rifredi, ore 21:00

Presenta: Gianna Innocenti, Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze.

Modera: Gianna Reginato, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Chimica dei Composti Organometallici.


La marchesa Marianna Panciatichi Ximenes d’Aragona Paulucci (Firenze, 1835 - Reggello, 1919) era una nobildonna fiorentina che si distinse nel panorama culturale scientifico della seconda metà dell’800. Donna di grande acume e determinazione, si dedicò allo studio delle scienze naturali occupandosi di botanica, paleontologia, ornitologia, ma soprattutto specializzandosi nella malacologia, ovverosia lo studio dei molluschi. Le sue capacità la portarono presto a farsi apprezzare dai maggiori specialisti di tutta Europa ed oggi è considerata tra le prime scienziate donna accreditate nel Vecchio Mondo. Le sue capacità deduttive, unite ad una agiatezza economica, in un periodo storico in cui si respirava, dopo l’unità d’Italia, un fervente nazionalismo, la portarono a voler dare il suo contributo per rendere il proprio paese al pari delle altre grandi nazioni europee. Portò infatti avanti l’idea di creare la prima lista preliminare dei molluschi terrestri e d’acqua dolce italiani. Tale progetto, realizzato in tempi molto brevi, le permise di portare all’esposizione Universale di Parigi del 1878, una collezione che rappresentasse al meglio la malacofauna nazionale. Questo progetto fu da lei perseguito e nel 1898 donò al Regio Museo di Firenze la sua straordinaria collezione.