Il profilo genetico del popolo Etrusco: nuovi risultati ottenuti dallo studio del DNA antico

Giovedì 25 Novembre 2021 ore 21:00


Caffescienza online


con Prof. Dr. Cosimo Posth, Gruppo di ricerca in Archeo- e Paleogenetica, Istituto per le Scienze Archeologiche, Università di Tubinga, Germania


Modera Franco Bagnoli Università di Firenze, OPC e Caffè-scienza


Regia e moderazione chat: Franco Bagnoli e Giovanna Pacini Università di Firenze, Caffè-scienza

La civiltà Etrusca occupava una vasta area dell'Italia centrale conosciuta come Etruria durante l'Età del Ferro. La storia di questa popolazione rimane enigmatica così come la sua lingua estinta, non completamente interpretata fino ad oggi. Per chiarire le origini e l'eredità genetica del popolo Etrusco abbiamo sequenziato ed analizzato il DNA antico di individui vissuti in Toscana e nel Lazio da circa 3000 anni fa in poi. Nonostante la presenza di alcuni individui con profili stranieri, il patrimonio genetico autoctono Etrusco si mantiene stabile per tutto il primo millennio a.C.. Questo viene ribaltato durante il periodo Romano Imperiale in seguito a una diffusione nella regione di individui originari da popoli del Mediterraneo orientale. Questi risultati mostrano l'importanza di studi sul DNA antico, analizzato in un contesto archeologico, storico e linguistico, nel ricostruire la storia demografica dei nostri antenati.



Cosimo Posth focalizza la sua ricerca sulla ricostruzione genetica e sulla storia della dispersione dell'uomo arcaico e moderno attraverso l'analisi del DNA di antichi resti umani. Dopo aver studiato Scienze Naturali e Antropologiche a Firenze (Italia), Cosimo Posth ha conseguito il dottorato presso l'Università di Tubinga nel 2016. Nella sua tesi di dottorato è stato in grado di dimostrare che i primi uomini moderni e i Neanderthal si mescolavano più di 200.000 anni fa. Ha anche rivelato le espansioni e le contrazioni della popolazione dei cacciatori-raccoglitori europei durante l'ultima era glaciale. Successivamente, ha iniziato la sua attività di ricerca post-dottorato presso il Max Planck Institute for the Science of Human History di Jena (Germania) dove, nel 2019, è diventato leader del gruppo Human Paleogenomics. Dall'aprile 2020 è nominato Junior Professor di Archeo- e Paleogenetica presso l'Università di Tübingen e Senckenberg Center for Human Evolution and Paleoenvironment a Tübingen (Germania).