Le nuove sfide nelle ricerche sottomarine: i droni a guida autonoma e le indagini in profondità

Lega Navale Italiana Sezione di Firenze e Prato, Viale Raffaello Sanzio 26 Firenze

con

Benedetto Allotta, Responsabile del Laboratorio di Modellazione Dinamica e Meccatronica, Università di Firenze

Luca Lombardi e Massimiliano Nocentini, Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Firenze

Modera Francesco Grasso, Dip. di Ingegneria dell' Informazione, Università di Firenze

Giovedì 9/2/2017 ore 21:00

Caffè-Scienza

Photograph: Salvo Emma/Courtesy of Sunrise

Negli ultimi tempi la realizzazione di droni sempre più avanzati ha consentito lo sviluppo di nuove attività di indagine che prima non potevano essere attuate o per impossibilità tecniche o per motivi economici. Basti pensare all'impresa di Ballard del 1985 per ritrovare il Titanic. Il principale problema per le esplorazioni sottomarine sono le comunicazioni sia con la superficie che con altri droni che stanno eseguendo le ricerche in modo cooperativo. La creazione di un internet sotto le onde non è gioco da ragazzi. Basta scendere pochi centimetri sotto la superficie e le onde elettromagnetiche utilizzate nelle reti wifi non riescono più a propagarsi. Per questo è necessario pensare ad una più complessa combinazione di tecnologie: onde acustiche, fasci di luce, ma anche soluzioni più creative che possono sfruttare i collegamenti via satellite. Gli ospiti di stasera ci parleranno delle tecnologie e delle applicazioni che sono state effettuate in questo campo e presenteranno le loro attività nelle indagini sottomarine: dal monitoraggio della scia del fuoco di Stromboli, fino al ritrovamento di antichi insediamenti neolitici ormai sommersi, passando per il monitoraggio della "Concordia"