Partecipazione e democrazia in rete: quali sono gli elementi fondamentali?

Con Franco Bagnoli, Dip. Fisica e Astronomia, Università di Firenze

7 Novembre in facoltà di Ingegneria, via Santa Marta 3, a partire dalle 19.00 con un aperitivo ed inizio della discussione alle 19.30.

Organizzato da Ingegneria Senza Frontiere Firenze http://www.isf-firenze.org/, Filo da Torcere – Collettivo d'Ingegneriahttp://www.filodatorcere.lilik.it/, Lilik – Laboratorio di Informatica LIbera del Kollettivo http://www.lilik.it/, LaMeK – Laboratorio di Meccanica del Kollettivo – e Caffè-Scienza Firenze.

La rete offre un potente strumento di partecipazione: le distanze si annullano, tutti possono intervenire e votare. In principio è una soluzione ideale per la democrazia. Similmente, progetti “dal basso” come wikipedia permettono la creazione di oggetti complicati per mezzo di una collaborazione globale, sfuggendo in molti sensi alle leggi del mercato. Quali sono le potenzialità ed i limiti di questo approccio? Uno degli aspetti da considerare è la natura degli esseri umani, natura che non cambia con il passaggio alla rete globale. I nostri meccanismi di comunicazione sono per molti versi quelli sviluppati in una piccola comunità neolitica, cosa che si riflette nella generale incapacità di opporsi alla “pressione sociale” delle folle, o di coordinarsi con molte altre persone in maniera non banale. Trascurare questi aspetti potrebbe portare non alla democrazia globale quanto piuttosto ad un conformismo planetario, o ad un caos poco produttivo. L’esigenza è quella di capire chi siamo e sviluppare strumenti di partecipazione “compatibili” con la nostra natura.