Le origini dell'astrofisica a Firenze

Giovedì 28 Aprile 2016 ore 21:00

Cafferenza

con:

Daniele Galli e Antonella Gasperini (INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri)

modera Lapo Casetti (Università di Firenze e associazione Caffè-Scienza)

Firenze, febbraio 1859. Dalla Specola del Regio Museo di Fisica e Storia Naturale l'astronomo Giovan Battista Donati osserva al telescopio le stelle più brillanti del cielo e scompone la loro luce nei vari colori, scoprendo anche nello spettro delle stelle le misteriose "strie oscure" già osservate in quello del Sole. Negli stessi anni, i tedeschi Kirchhoff e Bunsen dimostrano che le strie oscure (oggi note come righe di assorbimento) sono dovute alla presenza nelle stelle degli stessi elementi chimici noti sulla Terra. Sono gli albori della spettroscopia e dell'astrofisica, che rivoluzioneranno la nostra conoscenza dell'universo permettendo di studiare le caratteristiche fisiche degli astri (composizione chimica, temperatura, densità, velocità), una possibilità fino allora impensabile. Ancora oggi la spettroscopia è lo strumento fondamentale dell'astrofisica. Astronomo l'uno e responsabile delle biblioteche e degli archivi dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) l'altra, Daniele Galli e Antonella Gasperini ci racconteranno questa storia, dagli inizi della Specola fiorentina fino a uno sguardo sul futuro.

Antonella Gasperini e Daniele Galli sono anche fra i curatori della mostra "Starlight:la nascita dell’astrofisica in Italia" (21 marzo-21 giugno 2016), organizzata dall’INAF, che ripercorre in cinque tappe, ospitate in cinque osservatori italiani (Firenze, Padova, Roma, Napoli, Palermo), i momenti salienti di questo importante periodo della storia della scienza in Italia.

Insieme con i nostri ospiti, in questa serata ricorderemo Francesco Palla, grande scienziato, brillante comunicatore della scienza e amico del caffè-scienza. Ecco la cafferenza che avrebbe dovuto fare