Modera:
Antonio Mauro, R.S. - Ricerche e
Servizi srl e Caffè Scienza
Marina Savarese, diplomata nel 2001 in Fashion Design al Polimoda, ha iniziato la sua esperienza lavorativa in multinazionali della moda muovendosi tra Parigi, Istanbul e Firenze, arrivando a soli 24 anni al suo primo progetto imprenditoriale “Open“, un concept store dedicato alla ricerca di brand emergenti. E’ la direttrice artistica e fondatrice di Pygiama&Superstar, la sua collezione di street-a-porter e di Sartoria Letteraria, il suo ultimo progetto creativo che lega moda, scrittura, ecosostenibilità e riciclo. Dal 2010 docente al Polimoda di Firenze, al Marangoni e al GSC di Amman. Ha pubblicato due libri sull’arte della seduzione “La bruttina che conquista” e “Come tenersi un uomo dopo averlo conquistato“, un saggio sulla moda, “Sfashion” e la guida “Firenze al Femminile”. Nel suo blog “I hate bananas” parla prevalentemente di moda sostenibile, universo femminile e contemporaneità. Dal 2013 dispensa consigli in diretta radiofonica nazionale sulle frequenze di radio M2O (Gruppo L’Espresso).
La moda ha sempre fatto parlare di sé…nel bene e nel male. Nel corso degli anni il modo di comunicare la moda ha assunto forme differenti, adattandosi ai mezzi a disposizione. In epoca “social”, digitale e super rapida, dove tutto è a portata di smartphone, per fare la differenza si ricorre sempre più spesso ad immagini forti, idee estreme e passerelle meno indossabili
ma sempre più orientate allo spettacolo. Ce n’è davvero bisogno? Un excursus visivo per capire com’è cambiata la comunicazione della moda e quanto sia efficace l’effetto shock di molte campagne.