Miti e verità sulle piante spontanee commestibili: dalla natura al piatto?
modera Martina Ruffo, biologa
Introduce Antonio Mauro, R.S. Ricerche e Servizi s.r.l. Prato
Caffescienza Prato 10/4/2018 ore 21:00 Sala Ex Celle Frigo Officina Giovani Piazza Macelli, 4 Prato
con Andrea Vannini, biologo ambientale
e Simone Rizzuto, biologo nutrizionista
Stiamo assistendo alla moda del ritorno al naturale e a km 0, soprattutto per quanto riguarda la nostra alimentazione. In questo scenario, le piante spontanee (“erbe”) commestibili e officinali la fanno da padrone. Ma è veramente tutto oro quel che luccica? Al di là di indubbie qualità nutrizionali e dell’immenso valore storico-culturale, quali sono i rischi che possono derivare dal consumo di piante selvatiche?Come possiamo riconoscere in modo scientifico e sicuro le varie specie di piante? Come vanno gestite e trattate prima del consumo? Quando è il momento migliore per raccogliere? È possibile coltivare queste piante sul terrazzo o in giardino, in modo da avere il controllo su tutta la “filiera”?
A questi e ad altri interrogativi proveremo a rispondere durante la serata in compagnia del dr. Andrea Vannini, biologo ambientale, e del dr. Simone Rizzuto, biologo nutrizionista. Ci alzeremo dalla sedia pronti per gustare piatti insoliti e originali in perfetta consapevolezza e sicurezza!
Dr. Simone Rizzuto, biologo nutrizionista. Classe 1984, si laurea in biologia ambientale a dicembre del 2010. Successivamente nel 2012 segue un Master in Nutrizione Applicata e nel 2013 un corso di perfezionamento in nutrigenetica e nutrigenomica presso l’Università degli Studi di Firenze. Dal 2012 esercita l’attività di libero professionista come biologo nutrizionista e di consulente per la sicurezza alimentare per le aziende del settore, dove si occupa della formazione e dell’elaborazione dei piani di autocontrollo HACCP. In parallelo esercita l’attività di docente presso la scuola secondaria inferiore dove insegna matematica e scienze.
Dr. Andrea Vannini, biologo ambientale. Classe 1983, si specializza in biologia ambientale all’università degli studi di Firenze nel 2012, con una tesi sulla conservazione di un ecosistema umido lungo il litorale romano. Libero professionista dal 2016. Oltre a collaborare con l’ateneo fiorentino per ricerche sulla conservazione degli ambienti di acqua dolce, svolge l’attività di consulente tecnico e scientifico per enti pubblici e privati su tematiche di conservazione e monitoraggio ambientale. Appassionato di natura fin da bambino, si è avvicinato al mondo delle piante selvatiche commestibili e officinali per ri-apprezzare il legame inscindibile tra Uomo e Natura.