11 dicembre 2025 ore 21:00
Biblioteca delle Oblate
sala conferenze Sibilla Aleramo
con
Con: Lorenzo Emmi ( autore) e Lavinia Elisabeth Landi (giornalista
Il libro si propone di prendere in considerazione alcuni dei principali temi che la modernità ci presenta, tra questi alcuni aspetti epistemologici del novecento che costituiscono un punto di partenza per comprendere alcune derive socio-antropologiche attuali, affronta inoltre le basi neuroscientifiche della teoria del complotto, il ruolo della scuola, la teoria del gender e l’espansione del fenomeno noto come politically correct. Tutto ciò tenendo ovviamente conto di alcune possibili chiavi di lettura della realtà narrata, veri fil rouge che al di là degli argomenti trattati attraversano tutto il libro e ne rappresentano il vero collant. A tale proposito mi sono soffermato più volte sul concetto di narrazione come potente mezzo di costruzione della realtà stessa. Di qui la grande attenzione alle cose narrate anche alla luce della possibile amplificazione di messaggi erronei attraverso il web. Ho cercato di porre grande attenzione anche e soprattutto sulla differenza tra opinione (doxa) e scienza (episteme), dato l’attuale orientamento di considerare equipollenti fatti scientificamente dimostrati e opinioni personali. Questo fenomeno è un potente generatore di fake news, ma soprattutto di una estrema polverizzazione della realtà che rischia di avere grandi ripercussioni su tutti noi e soprattutto sui giovani. Infatti la navigazione in un mondo liquido senza alcun punto di riferimento è un grande generatore di angoscia. D’altro canto né la scuola né la famiglia sembrano in grado di generare e trasmettere alcuni fondamentali in grado di generare sicurezza e passione. La terapia per tutto ciò appare di ardua attualizzazione, tuttavia ritengo che un approccio metodologico sempre più basato sul pensiero critico o scientifico, rappresenti una possibile via per un cambiamento radicale.