Tra filtri e algoritmi: come cambia (se cambia) il modo di pensare e agire sui social
realizzato in collaborazione con Il Cinema La Compagnia
con
Andrea Guazzini, Università di Firenze
Mirko Duradoni, Università di Firenze
Modera Franco Bagnoli, Associazione Caffè-Scienza
Regia Giovanna Pacini, Associazione Caffè-Scienza
Puoi vederlo su YouTube e Facebook
Lo spunto della discussione sarà dato dal film "Quello che i social non dicono", disponibile gratuitamente per la settimana precedente il caffè-scienza in sala virtuale PiùCompagnia.
I social network sono un elemento che accompagna la vita di molte persone, vi si accede da ogni luogo, in ogni momento e, anche, a tutte le età o quasi.
Come in ogni comunità umana reale, anche nelle più allargate comunità virtuali dei colossi come Facebook, Twitter e Instagram la libertà di espressione viene limitata e regolamenta. Ma chi decide cosa è lecito e normativo e cosa no, e se, ad esempio, un’immagine o un post inneggia all’odio? Uomini, con le proprie distorsioni e parzialità, talvolta figlie del nostro stesso percorso evolutivo e del nostro vivere la socialità.
Considerata la grande influenza che i social hanno nella nostra vita (basti pensare al ruolo giocato dai social nell’elezione dei presidenti USA) è fondamentale capire come i processi sociali tipicamente umani si sostanzino nel virtuale. Strano ma vero, talvolta filtri e algoritmi che tanto sembrano artificiali, sono quanto di più vicino alla vera natura sociale umana.